Essere adolescenti è visto da sempre come un periodo di scoperte, di crescita psicologica ed affettiva, di enunciazione del proprio Io. Liberi dalle costrizioni in cui, crescendo, ci si ritroverà costretti, compressi, limitati. L’epidemia da Covid, ed i lockdown da essa derivati, hanno aperto gli occhi della intera società sul disagio giovanile, del come l’adolescenza, pur non essendo “una malattia”, sia un periodo di estrema fragilità e sia, di conseguenza, da attenzionare, da comprendere nella sua complessità, da imparare a riconoscere nelle sue molteplici sfaccettature. Senza giudicare.…
A questo periodo complesso abbiamo voluto dedicare uno sguardo non solo da medici, ma da genitori, per essere in grado di aiutare gli altri genitori a comprendere le pulsioni, le aspettative e il disagio dei nostri ragazzi. I ragazzi, queste Anime di Cristallo inconsapevolmente fragili seppur rivestite da solide corazze, spesso solo apparenti ma capaci di chiudere fuori gli altri: i genitori, gli amici, gli insegnanti. A loro è dedicato questo Congresso che la SIMPE ha voluto si tenesse nella splendida cornice di una città ricca di storia e di cultura, ma al contempo moderna ed efficiente. Un Congresso che vuole riproporre temi storici, pur rivestiti e presentati con modalità nuove, e temi moderni, oseremmo dire futuristici, che presentano ai pediatri prospettive nuove per prevenire e combattere vecchi sintomi e patologie oramai ben note. Vuole farlo con letture magistrali, lezioni in plenaria e con i consueti Salotti della SIMPE, per affrontare nella maniera più proficua tematiche di interesse scientifico e pratico.